La OCR (Obstacle Course Race) è uno sport nuovo e molto particolare, che combina tratti di corsa col superamento di ostacoli di vario tipo, naturali e artificiali.

I percorsi avvengono su strade sterrate, sentieri, terreni accidentati e fangosi, sotto il sole, la pioggia o la neve, e coprono distanze che possono variare da 5 a 20 km; gli ostacoli possono consistere (per fare solo qualche esempio) in guadi di fiumi, fossati, paludi, scavalcamento di muri di diversa altezza e materiali, trasporto di oggetti pesanti, strisciamenti sotto fili spinati, percorsi sospesi con l'utilizzo di funi o anelli, arrampicate su pareti con appigli.

Si tratta di una disciplina sportiva veramente completa, che mette alla prova in modo estremo le capacità psico-fisiche e che richiede all'atleta doti di resistenza, forza, velocità, flessibilità, destrezza e agilità.

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Buona parte del fascino e del successo di questo sport, che sta prendendo piede in tutto il mondo e negli ultimi due o tre anni anche in Italia, è dovuta al fatto che, sebbene faccia emergere grandi campioni, atleti di levatura davvero olimpionica, non è riservato solo ai supereroi, nonostante le apparenze di estrema difficoltà, ma è veramente aperto a tutti.

Tutti, con i loro tempi e con le loro capacità fisiche, possono cimentarsi nella corsa e nel superamento degli ostacoli, che, nel caso risultino troppo difficili, possono essere "aggirati" attraverso l'esecuzioni di attività "di penalità" alternative.

In questo sport la prima competizione è quella con se stessi e con i propri limiti, e il primo obiettivo è quello di divertirsi insieme agli altri, con i quali si è anzi incoraggiati a collaborare fornendosi aiuto reciproco nelle difficoltà.

L'origine dell'OCR è recente. Sebbene la presenza di corse a ostacoli si registri sin dalla prima edizione dei moderni Giochi Olimpici, anche nella forma più fantasiosa della "corsa siepi", l'idea di introdurre ostacoli di natura così varia in una gara di resistenza è un fenomeno contemporaneo. Però forse non è fuori luogo ricordare che gare di forza e abilità fisica hanno sempre accompagnato le feste e sagre popolari dei paesi di tutto il mondo: nei momenti di divertimento e festeggiamento gli esseri umani hanno sempre associato il mangiare, il bere e il danzare alle attività agonistiche realizzate con tutti gli strumenti che l'immaginazione offriva.

Basti pensare al cosiddetto "palo di sapone" o "albero della cuccagna", alle corse nel sacco, alla corsa delle botti, alla corsa con l'uovo o al più noto "tiro alla fune". Ci piace pensare che le moderne OCR riprendano un po' anche queste antiche tradizioni. Si ritiene generalmente che la prima e la più antica OCR sia stata la "Tough Guy", disputata a Perton in Inghilterra nel 1987. Da allora le gare "folli" si sono moltiplicate in tutto il mondo.

Secondo dati ufficiali, nel 2011 un milione di persone hanno partecipato negli USA a eventi di OCR. Nel 2016 in Italia i partecipanti a corse di questo tipo si avvicinano alle 30.000 unità.

L'OCR è ormai pronta a diventare disciplina olimpica.